Parrocchiale della Beata Vergine Maria Assunta
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Conciliazione FONTANETO D'AGOGNA (NO) |
Telefono | (+39)0322.89165 |
Web | https://www.comune.fontaneto.no.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/parrocchiale-della-beata-vergi |
Fu per volontà del Vescovo Filippo Maria Visconti che nel 1476 venne fondata a Fontaneto d’Agogna l’attuale Parrocchiale dedicata a Maria Vergine Assunta.
La chiesa, che si trova nella parte sud del paese, appare già a prima vista imponente sia per il colpo d’occhio dato dalla facciata a tre campate con cinque porte, sia per la sua struttura architettonica, originariamente a navata unica, a cui vennero aggiunte quattro secoli dopo, per opera dell’allora
arciprete Martino Ielmoni, le due navate laterali. Grandiosa e imponente è la tela di Tanzio da Varallo "Santissima trinità e corte di Santi" (1628-1629) in cui la coralità dei Santi è riunita per onorare un Cristo posto su di un nube, insieme alla Vergine e gli
Apostoli, che si innalza in trionfo sulla moltitudine. La scena si suddivide in quattro ordini, in primo piano da sinistra a destra spiccano le figure di Giovanni Battista, San Francesco, San Carlo Borromeo e San Rocco, nel secondo ordine si riconoscono
San Fabiano, San Lorenzo, Santi Cosma e Damiano, Gervasio e Protasio, nel terzo il coro delle Vergini e dei Santi, ed infine, il Cristo sulla nuvola nel quarto ordine.
Un gioiello conservato nella chiesa e collocato nel fondo del coro è la tavola dell’Assunta di Sperindio Cagnoli, uno dei più importanti allievi e seguaci di Gaudenzio Ferrari.
La chiesa, che si trova nella parte sud del paese, appare già a prima vista imponente sia per il colpo d’occhio dato dalla facciata a tre campate con cinque porte, sia per la sua struttura architettonica, originariamente a navata unica, a cui vennero aggiunte quattro secoli dopo, per opera dell’allora
arciprete Martino Ielmoni, le due navate laterali. Grandiosa e imponente è la tela di Tanzio da Varallo "Santissima trinità e corte di Santi" (1628-1629) in cui la coralità dei Santi è riunita per onorare un Cristo posto su di un nube, insieme alla Vergine e gli
Apostoli, che si innalza in trionfo sulla moltitudine. La scena si suddivide in quattro ordini, in primo piano da sinistra a destra spiccano le figure di Giovanni Battista, San Francesco, San Carlo Borromeo e San Rocco, nel secondo ordine si riconoscono
San Fabiano, San Lorenzo, Santi Cosma e Damiano, Gervasio e Protasio, nel terzo il coro delle Vergini e dei Santi, ed infine, il Cristo sulla nuvola nel quarto ordine.
Un gioiello conservato nella chiesa e collocato nel fondo del coro è la tavola dell’Assunta di Sperindio Cagnoli, uno dei più importanti allievi e seguaci di Gaudenzio Ferrari.
Cod. 11
Il Seicento nel Novarese
F.Gonzales, C.Ranghino
ATL della Provincia di Novara
Il seicento novarese rappresenta un segno stilistico forte che ha caratterizzato l'intero territorio provinciale, con un gusto suo proprio, uno stile inconfondibile che interpreta con fantasia ed estro le forme classiche, fatte di luci ed ombre che costituiscono la sua originalità.