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A due passi dal Ticino

NomeDescrizione
File GPXScarica Tracciato
Punto di partenzaStazione di Novara
Punto di arrivoStazione di Arona
Lunghezza58 km
Tempo di Percorrenza5 ore
Grado di Difficoltamedio-facile
Dislivello82 m
Caratteristichequalche tratto su sterrato ben battuto.
ComuniBELLINZAGO NOVARESE, BORGO TICINO, CAMERI, COMIGNAGO, GALLIATE, NOVARA, OLEGGIO, POMBIA, VARALLO POMBIA

Descrizione

Dalla stazione ferroviaria di Novara, si inizia l’itinerario imboccando corso Garibaldi; al semaforo si gira a sinistra sulla ciclabile del Baluardo Partigiani. Arrivati allo slargo San Lorenzo, si prende il cavalcavia di Porta Milano e, al fondo, si tiene la sinistra e ci si immette in corso Trieste. Si continua lungo il corso sino alla località di Pernate, quindi si tiene la sinistra per via dei Tigli e poi lungo la strada SP341 per entrare a Galliate (6,5 km) su via Novara (ciclabile). Da qui si prosegue tenendo la destra lungo le ciclabili di viale Dante e viale Quagliotti, poi a sinistra per via Leonardo da Vinci arrivando in piazza San Giuseppe. Sulla sinistra, da non perdere il Castello Sforzesco costruito nel
1476. Da piazza San Giuseppe si prosegue sulla destra per via IV Novembre e, in fondo, si gira a destra per via Varzi; a sinistra, si supera la ferrovia per imboccare via Adamello e, proseguendo sempre dritto, si supera il canale Cavour per via Porto Vecchio. Dopo 2 km si raggiunge la località La Soliva
e la si supera per seguire su strada sterrata fino a incrociare la ciclabile E1, dove si gira a sinistra (prima del ponte della ferrovia) per giungere a Villa Picchetta (2,5 km). Sede dell’Ente del Parco del Ticino, Villa Picchetta è degna di nota per le sue sale affrescate e i giardini che la incorniciano. Usciti da Villa Picchetta, si gira a sinistra per proseguire sulla E1 che porta all’area attrezzata “La Quercia”, in località la Presa, e quindi dritti (sempre sul sentiero E1) costeggiando il fiume Ticino per un breve tratto. Spostandosi sulla sinistra, poi, si arriva al Mulino Vecchio di Bellinzago. Quest’ultimo, un vecchio mulino ad acqua costruito nel 1718 e poi perfettamente restaurato, ospita il Centro regionale di educazione ambientale del Parco del Ticino. Continuando a pedalare, sulla destra, la sterrata passa dalla cascina Antonio, quindi gira a sinistra sulla SR527 (circa 300 m) per incontrare, prima l’Osteria del Ristoro (seguire sempre i cartelli del sentiero europeo E1) e poi il Molino della Resiga. Qui si gira a sinistra in salita, si oltrepassa il Molino di Marano e, sulla ciclabile, si raggiunge Loreto. Allo stop
si gira a destra e si prosegue nel territorio del Parco del Ticino in direzione di cascina Baraggiola, sulla sinistra, e cascina San Giorgio, sulla destra, tutto su
strada asfaltata. La strada sale sulla SP148 fino a raggiungere i centri abitati di Pombia e Varallo Pombia (seguire le indicazioni stradali). Se Pombia merita una sosta per ammirare i preziosi affreschi che decorano la chiesa parrocchiale di San Vincenzo, Varallo Pombia conserva la maestosa Villa Soranzo. L’attuale sede comunale, con i suoi soffitti lignei e l’annessa pinacoteca, è un’elegante dimora patrizia restaurata nel Settecento. Dal centro di Varallo Pombia, di fronte al Comune, si gira a sinistra in direzione Castelletto Ticino seguendo la SP29 e poi, oltrepassata la località Cascinetta, dopo 300 metri si gira a sinistra in direzione Borgo Ticino. Allo stop si gira a sinistra sulla SS32 (è necessario prestare attenzione al traffico automobilistico) per circa 200 metri e poi si piega a destra. Si entra nel centro di Borgo Ticino e, verso l’uscita, si prende a sinistra
via Valle, per proseguire sullo sterrato che attraversa la Riserva naturale di Bosco Solivo e poi scende sulla destra passando sotto l’autostrada.
All’uscita del bosco, si gira a destra e s’imbocca la SP24 e poi, in discesa, la SR32 fino a entrare a Comignago. Attraversato il paese, si tiene la destra e si percorre la SP30. All’altezza della cascina Bergamino, si seguono le indicazioni per Dormelletto. Al fondo della discesa si gira subito a sinistra ancora per Dormelletto (via Pascoli), poi alla rotonda si prende a destra per via Manzoni
e, al fondo della strada (stop), si piega a sinistra (via Ribot) e poi ancora a sinistra per prendere il cavalcavia. Al fondo, si gira a sinistra sulla SS33 per Arona (circa 2 km), quindi si tiene la destra e si imbocca viale Baracca per circa 1 km fino alla stazione di Arona.
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